🇬🇧 From the moment you step in, you’re thrown into an “inside-out” experience where nothing is predictable and everything is possible. Two actors, an empty stage, a moon (or is it?), and a candle that transforms into a bed, a shack, an idea. Between improv and unexpected characters—peasants, intellectuals, even Fellini—stories of struggle, irony, and forgotten poetry come to life. Theater, play, politics, and hope swirl in a magical circle where the small becomes vast and the grand shrinks to nothing. In the end, one truth remains: if man stops imagining, he fades away.
🇮🇹 Sin dal foyer, il pubblico viene catapultato in un’esperienza “all’incontrario”, dove niente è scontato e tutto è possibile. Due attori, uno spazio vuoto, una luna (o forse no?) e una candela che diventa un letto, una baracca, un’idea. Tra battute improvvisate e personaggi improbabili, da contadini a Fellini, si rincorrono storie di lotta, ironia e poesia dimenticata. Teatro, gioco, politica e speranza si mescolano in un cerchio magico, dove il piccolo diventa immenso e il grande si fa minuscolo. Alla fine, resta solo una certezza: se l’uomo non immagina, si spegne.